Questa breve ma impegnativa salita (che prende il nome dalla chiesa di San Savino chi si incontra all’inizio del percorso) e che scorre parallela al torrente Samoggia, ad un certo punto si trasforma in un piacevole e continuo saliscendi caratterizzato ai lati della carreggiata dalla presenza sia di splendide ville che di affascinanti ruderi. In questo tratto di strada si può sia ammirare un panorama mozzafiato su tutta la ampia vallata che si apre sotto i nostri occhi, sia scorgere la cima del campanile dell’ Eremo di Montepaolo, il più importante santuario antoniano in Emilia Romagna.